Sette uomini a Porta a Porta parlano d’aborto: chiarimenti della redazione

UOMINI CHE PARLANO D’ABORTO: LA POLEMICA SUL TAVOLO DI PORTA A PORTA

La puntata del 18 aprile di Porta a Porta ha suscitato polemiche per il fatto che ben sette uomini si sono trovati a discutere dell’aborto. La situazione ha riportato alla mente la celebre scena di BoJack Horseman, in cui un talk show presenta “tre maschi bianchi che indossano un papillon a parlare di aborto”. La redazione di Porta a Porta, però, ha voluto fare chiarezza sulla questione.

LA RISPOSTA DELLA REDAZIONE

In risposta alle critiche, la redazione di Porta a Porta ha diffuso una nota in cui spiega che inizialmente erano stati invitati tre donne parlamentari del Pd per affrontare il tema dell’aborto. Tuttavia, a causa della loro indisponibilità, sono state sostituite dall’onorevole Zan e da una direttrice di giornale altrettanto impossibilitata a presenziare.

I TEMI TRATTATI NELLA PUNTATA

La redazione ha voluto sottolineare che l’aborto era solo uno degli otto temi affrontati durante la trasmissione. Gli altri argomenti in discussione includevano la guerra, la presenza di Meloni a Bruxelles, il ricorso del governo contro l’Emilia-Romagna sul fine vita, la controversia relativa alla foto di Berlinguer nella tessera del Pd, il 5 in condotta e i sondaggi preelettorali.

LA CHIUSURA DELL’ARGOMENTO

La redazione ha assicurato che, nonostante l’attuale situazione di tensione internazionale legata all’attacco israeliano all’Iran, sarà loro cura tornare sul tema dell’aborto non appena possibile. Inoltre, hanno ribadito che gli inviti agli ospiti erano stati effettuati prima che si scatenasse la polemica, in previsione della presenza del Partito democratico.

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