Il problema dei 3 corpi su Netflix: recensione senza spoiler

La serie “Il problema dei tre corpi” è stata uno dei titoli più attesi della stagione, con un adattamento della trilogia di romanzi di Cixin Liu che ha generato grande interesse tra gli spettatori di Netflix. L’inizio della trama, ambientata a Pechino negli anni Sessanta durante la rivoluzione culturale, introduce Ye Wenge, la cui vita viene sconvolta dalla violenta morte del padre e dal suo successivo trasferimento in una struttura misteriosa al di fuori della città.

IL PROBLEMA DEI TRE CORPI, LA TRAMA

La storia contemporanea segue il detective Da Shi, alle prese con una serie di suicidi misteriosi tra geniali fisici e scienziati. Le indagini lo conducono a un gruppo di amici che si imbattono in un enigma legato a un dispositivo per la realtà virtuale che li costringe a risolvere il problema dei tre corpi per salvare l’umanità. Nel frattempo, fenomeni inspiegabili come un countdown e presenze aliene nel cielo notturno rendono la situazione ancora più intrigante.

PERCHÈ GUARDARE IL PROBLEMA DEI TRE CORPI

David Benioff e D. B. Weiss, noti per il successo di “Game of Thrones/Il trono di spade”, hanno trasformato in serie televisiva un romanzo di successo come “Il problema dei tre corpi”. Nonostante le sfide legate all’ambientazione cinese e alla complessità scientifica del materiale di base, la trasposizione è stata ben accolta dal pubblico per l’epica narrazione e gli effetti speciali di alto livello. La serie, seppur con alcune modifiche ai personaggi e alla trama originale, mantiene un senso di mistero e scoperta che coinvolge lo spettatore fino alla sua conclusione aperta.

IL PROBLEMA DEI TRE CORPI, PERCHÉ NON GUARDARLA

Tuttavia, non mancano le criticità nella serie, come il ridimensionamento di alcune tematiche scientifiche e fisiche rispetto al romanzo originale, che potrebbero deludere i fan più accaniti. Anche la forzatura di determinati eventi e la centralità dei personaggi principali rispetto alla dimensione più ampia e globale del racconto possono risultare limitanti. Inoltre, i repentini cambiamenti di alcuni protagonisti e la gestione non sempre equilibrata del materiale a disposizione possono essere considerati come punti deboli della serie.

In conclusione, “Il problema dei tre corpi” si presenta come una serie ambiziosa e piena di spunti interessanti, con qualche difetto nella sua esecuzione ma comunque capace di coinvolgere e intrigare il pubblico. Con un cast di rilievo e una messa in scena di alto livello, la serie promette di offrire ulteriori colpi di scena nella sua attesa seconda stagione.

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