La vita di Bombolo raccontata dal figlio: tra successo, gelosie e malattia.

Il 6 Marzo 2024 alle 17:04 è una data che ha un significato particolare per Alessandro Lechner, 56 anni, tecnico del gas e uno dei tre figli di Franco, meglio conosciuto come Bombolo, celebre attore dei poliziotteschi e delle commedie sexy degli anni Settanta-Ottanta. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Alessandro ha voluto condividere ricordi e riflessioni sulla figura del padre e sulla sua carriera artistica.

IL RICORDO DI BOMBOLO
Franco, con i suoi occhi blu, il volto di gomma e la tipica zeppola con cui emetteva il famoso suono “Tse-Tse”, era noto per il personaggio di Venticello, lo sfigato ladruncolo bersaglio dei pestoni dell’ispettore Nico Giraldi. La sua scomparsa nel 1987 ha lasciato un vuoto nel mondo dello spettacolo, ma per Alessandro è stato soprattutto la perdita di un padre. “Papà non aveva avuto una famiglia e ci teneva molto alla nostra”, ha raccontato emozionato il figlio.

LA COLLABORAZIONE NEI COPIONI
Bombolo, nonostante la sua fama di attore comico e la sua presenza costante sul grande schermo, aveva delle difficoltà nel leggere i copioni. Proprio per questo motivo, Alessandro lo aiutava nella preparazione delle battute e degli dialoghi. “Era una persona genuina, sempre disponibile a imparare e a migliorarsi”, ha ricordato il figlio.

LA GELOSIA DELLA MADRE
Durante gli anni in cui Bombolo era al culmine della sua carriera e recitava in film scollacciati con attrici come Lory Del Santo e Nadia Cassini, la madre di Alessandro mostrava una certa gelosia. “Mamma era gelosa di quei ruoli sexy che papà interpretava, ma lui non era un uomo da tradimenti. Amava molto la famiglia”, ha sottolineato il figlio.

I GUADAGNI E L’ULTIMO RUOLO
Nonostante il successo e gli incassi dei film, Bombolo non ha mai avuto l’opportunità di godere appieno dei suoi guadagni. La sua partecipazione al Bagaglino in televisione, che avrebbe garantito bei compensi, è stata interrotta dalla sua prematura scomparsa nel 1987. “La sua malattia non gli ha dato tregua, ma lui voleva continuare a lavorare fino all’ultimo”, ha ricordato Alessandro.

LE ULTIME PAROLE DI BOMBOLO
Prima di morire, Bombolo ha voluto lasciare al figlio delle raccomandazioni che ancora risuonano nei suoi ricordi. “Mi diceva sempre di apprezzare quello che avevo e di guardare chi stava peggio di me. Era un uomo umile e generoso, con un cuore grande”, ha condiviso con commozione Alessandro.

L’EREDITÀ DI BOMBOLO
Nonostante la mancanza del padre, la figura di Bombolo continua a vivere nel cuore di Alessandro e nella memoria dei suoi fan. Il suo contributo al cinema italiano è stato importante e indelebile, lasciando un segno indelebile nella storia dello spettacolo. “Papà ci ha insegnato tanto, soprattutto l’importanza della famiglia e del lavoro duro”, ha concluso il figlio con orgoglio.

In un momento in cui il mondo dello spettacolo è in continua evoluzione, è importante ricordare le figure che hanno segnato la storia e che hanno contribuito a creare dei veri e propri miti. Bombolo è stato uno di questi, un attore unico e irripetibile che ha regalato sorrisi e momenti indimenticabili al pubblico italiano. Il suo ricordo continua a vivere attraverso le sue opere e nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne il talento.

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