I 7 migliori film polizieschi degli anni ’90, classificati

Warner Bros.

Il genere poliziesco è vivo sin dalla nascita del cinema. Come la maggior parte degli altri generi cinematografici, il crimine dà il meglio di sé quando esplora temi nuovi e diversi, oltrepassa i confini e sfida le convenzioni e le aspettative. È fantastico anche se combinato con altri generi, in particolare thriller e drammatico, anche se combinazioni inaspettate con romanticismo e fantascienza hanno dato vita a classici inaspettati.

Raggiungendo nuove vette durante l’ondata della New Hollywood, ha visto una nuova rinascita negli anni ’90, grazie all’ascesa del cinema indipendente. I film polizieschi degli anni ’90 sono crudi, aggressivi, sessuali, espliciti e piacevolmente audaci, vere e proprie opere d’arte sovversive che hanno resistito alla prova del tempo. Molti grandi film polizieschi sono usciti durante questo decennio cruciale, ma questi sono tra i migliori in assoluto, autentici gioielli moderni che rappresentano perfettamente il genere.

Il genere poliziesco è vivo sin dalla nascita del cinema. Come la maggior parte degli altri generi cinematografici, il crimine dà il meglio di sé quando esplora temi nuovi e diversi, oltrepassa i confini e sfida le convenzioni e le aspettative. È fantastico anche se combinato con altri generi, in particolare thriller e drammatico, anche se combinazioni inaspettate con romanticismo e fantascienza hanno dato vita a classici inaspettati.

Raggiungendo nuove vette durante l’ondata della New Hollywood, ha visto una nuova rinascita negli anni ’90, grazie all’ascesa del cinema indipendente. I film polizieschi degli anni ’90 sono crudi, aggressivi, sessuali, espliciti e piacevolmente audaci, vere e proprie opere d’arte sovversive che hanno resistito alla prova del tempo. Molti grandi film polizieschi sono usciti durante questo decennio cruciale, ma questi sono tra i migliori in assoluto, autentici gioielli moderni che rappresentano perfettamente il genere.

Il defunto Curtis Hanson ha riportato in auge il classico stile noir con forza impressionante con gli anni 1997 LA confidenziale. Interpretato da un cast corale che include Guy Pearce, Russell Crowe e Kim Basinger, premio Oscar, ed è ambientato nella Los Angeles degli anni ’50, il film è uno studio sui legami tra crimine, corruzione e fama. La trama è incentrata su tre poliziotti che indagano su una sparatoria avvenuta in un bar.

LA confidenziale è un ritorno all’età d’oro del film noir degli anni ’40 e ’50, evocando lo stesso stile visivo e narrativo beneficiando allo stesso tempo dell’approccio più palese e spietato del cinema degli anni ’90. Hanson crea un’avvincente rete di corruzione, segreti e bugie che è allo stesso tempo seducente e cupa, ponendo domande intriganti su celebrità, impunità e complicità.

Il più grande trionfo di Michael Mann è ancora il film poliziesco del 1995 Calore. I premi Oscar Al Pacino e Robert De Niro interpretano un detective della polizia di Los Angeles e un criminale in carriera intrappolato in una dinamica del gatto e del topo che arriva a definire le loro vite professionali e personali. Man mano che i due si avvicinano l’uno all’altro, sviluppano una debole intesa nonostante si trovino saldamente su lati opposti.

Calore si distingue dalle altre storie poliziesche per la sua esplorazione più profonda della psiche dei protagonisti e per le sue intuizioni straordinariamente astute sulla natura stessa della legge e dell’ordine e sulla sua intrinseca connessione con il crimine. Pacino e De Niro sono in ottima forma, creando una dinamica affascinante tra i loro personaggi nonostante condividano solo pochi minuti sullo schermo e infondendo loro una personalità da vendere.

2. Quei bravi ragazzi (1990)

“Per quanto posso ricordare, ho sempre desiderato essere un gangster.” Ampiamente considerato il capolavoro di Martin Scorsese, Quei bravi ragazzi è un’istituzione all’interno del genere criminale. Il defunto Ray Liotta interpreta Henry Hill, un giovane ambizioso che scala con entusiasmo i ranghi della mafia, conducendo una vita di violenza ed eccessi, solo per poi crollare.

Tanto viscerale e sobrio quanto elegante, Quei bravi ragazzi è a dir poco un capolavoro. Guidato da un brillante Scorsese che opera al massimo delle sue capacità creative, il film è grande, subendo enormi oscillazioni in ogni dettaglio, dalle inquadrature alle scelte narrative. Eppure tutti riescono a trovare il loro posto, grazie alla regia determinata di Scorsese e a un cast davvero spettacolare che comprende anche Robert De Niro e Joe Pesci nel ruolo che gli è valso l’Oscar come miglior attore non protagonista nel 1991.

1. Pulp Fiction (1994)

Non sarebbe un’esagerazione chiamare Pulp Fiction il film poliziesco più influente da allora Il Padrino. L’interpretazione del genere del regista Quentin Tarantino, dalla parlantina veloce, infinitamente citabile e immediatamente iconica, vede protagonista un cast imponente guidato da John Travolta, Samuel L. Jackson e Uma Thurman in tre interpretazioni nominate all’Oscar. Strutturato utilizzando vignette che fondono passato e presente, il film segue diverse storie di crimini ambientate nella moderna Los Angeles.

Non convenzionale e frenetico al punto da essere travolgente, Pulp Fiction segnò l’inizio di una rivoluzione per il cinema indipendente. È arrivato a rappresentare la scena indie degli anni ’90, sfidando ogni aspettativa e abbattendo i muri per gli sforzi futuri di sfruttare al massimo budget modesti senza sacrificare un grammo di qualità cinematografica.

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