“Si è intromessa questa persona”: la verità di Mercedesz Henger su Riccardo Schicchi

Il mistero dell’adozione mai avvenuta

La vita di Mercedesz Henger è stata segnata da un particolare nodo irrisolto: l’adozione da parte di Riccardo Schicchi, il produttore hard scomparso nel 2012. Nonostante il desiderio di diventare sua figlia, Mercedesz si è sempre sentita a tutti gli effetti parte della famiglia Schicchi-Henger. Tuttavia, il processo di adozione non è mai stato portato a termine a causa di un’imprevista interferenza.

L’INTEFERENZA DEL PADRE NATURALE

Mercedesz ha raccontato in TV, durante la trasmissione ‘La Volta Buona’, il motivo per cui non è mai stata adottata ufficialmente da Riccardo Schicchi. La sua madre, Eva Henger, ha svelato che fu il padre naturale della ragazza a mettere i bastoni tra le ruote, chiedendo addirittura del denaro per firmare i documenti necessari all’adozione. Tuttavia, una volta ottenuti i soldi, il padre sparì e non si presentò all’udienza per finalizzare il processo.

IL DESIDERIO INFRANTO DI MERCEDESZ

Nonostante il desiderio di essere formalmente riconosciuta come figlia di Riccardo Schicchi, Mercedesz non è mai riuscita a concludere il processo di adozione. Dopo la maggiore età, la ragazza avrebbe sperato di poter portare a termine le pratiche, ma altri impedimenti si frapposero tra lei e il suo obiettivo.

LA MALATTIA DEL PADRE ADOTTIVO

Quando Mercedesz raggiunse l’età in cui avrebbe potuto completare da sola il processo di adozione, Riccardo Schicchi si ammalò gravemente. La ragazza ha raccontato di come la malattia del padre adottivo abbia messo in secondo piano i suoi progetti personali.

RICCARDO SCHICCHI, UN PADRE A TUTTI GLI EFFETTI

Nonostante l’adozione non sia mai stata formalizzata, per Mercedesz Riccardo Schicchi è stato e rimarrà sempre suo padre. La giovane ha sottolineato che per lei l’affetto e l’amore ricevuti da Schicchi sono più importanti di qualsiasi documento amministrativo. Per Mercedesz, il legame che la lega al produttore hard è profondo e indissolubile.

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