Polemica lettura pro Israele a Domenica In: le parole di Sergio dopo Ghali

11 FEBBRAIO 2024 – Dopo le parole di Ghali, l’Amministratore Delegato Rai Sergio a Domenica In fa leggere a Mara Venier un testo pro Israele: è polemica

L’Amministratore Delegato Rai Roberto Sergio ha fatto pervenire un comunicato in diretta a Domenica In nel quale ha voluto esprimersi, come ha fatto sapere la conduttrice Mara Venier, “in merito a un’affermazione su Israele e Palestina fatta da un artista durante il Festival di Sanremo”. Ricordiamo che Ghali, sul palco dell’Ariston ha detto: “Stop al genocidio”, facendo riferimento ai fatti di Gaza. In diretta a Domenica In, le parole di Roberto Sergio.

IL COMUNICATO DI ROBERTO SERGIO

Ecco il testo del comunicato che Mara Venier ha letto in diretta a Domenica In: L’Amministratore Delegato Roberto Sergio ha dichiarato questo: “Ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano e continueranno a farlo, la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica è sentita e convinta.” Mara Venier ha concluso: “Sono le parole, che ovviamente condividiamo tutti, del nostro Amministratore Delegato Roberto Sergio”.

LA PROTESTA DELL’AMBASCIATORE DI ISRAELE

Nelle scorse ore, l’ambasciatore di Israele a Roma, Alon Bar ha protestato per le parole di Ghali: “Ritengo vergognoso che il palco del Festival di Sanremo sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile. Nella strage del 7 ottobre, tra le 1200 vittime, c’erano oltre 360 giovani trucidati e violentati nel corso del Nova Music Festival. Altri 40 di loro, sono stati rapiti e si trovano ancora nelle mani dei terroristi”.

LA REPLICA DI GHALI ALL’AMBASCIATORE DI ISRAELE

Proprio poche ore prima, a Domenica In, Ghali aveva replicato all’ambasciatore di Israele: “Mi dispiace che abbia risposto in questo modo, ci sono tante cose da dire, proprio queste. E per cosa lo devo usare? Io sono un musicista ancora prima di essere su questo palco”. E ha proseguito nel suo intervento: “Ho sempre parlato di questo fin da quando sono bambino, non è dal 7 ottobre e internet può documentare. Questa cosa va avanti già da un pò. La gente ha sempre più paura di dire ‘stop alla guerra e stop al genocidio’ e il fatto che lui dica così non va bene, continua questa politica del terrore. Le persone sentono che vanno a perdere qualcosa se dicono ‘viva la pace’ e non deve succedere. L’Italia porta valori completamente opposti. Ci sono dei bambini di mezzo.”

La polemica è dunque aperta, con posizioni contrastanti che evidenziano la complessità della situazione e la sensibilità del tema. L’arte e la musica diventano così, una volta di più, terreno di confronto e riflessione su questioni di grande impatto e rilevanza internazionale. Continueremo a seguire gli sviluppi di questa vicenda e a riportare aggiornamenti su eventuali sviluppi e reazioni da parte delle altre parti coinvolte.

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