Lucio Presta: la verità sulla rottura con Amadeus e il caso Travolta. Le dichiarazioni dell’ex manager.

Lucio Presta, ex manager di Amadeus, è uno degli agenti più influenti nel mondo dello spettacolo. I rapporti tra lui e il conduttore si sono incrinati poco prima dell’ultimo Sanremo, portando alla rottura del sodalizio tra i due. Presta, di recente, aveva scritto un post su X in cui comunicava la sua volontà di rompere il silenzio sulla vicenda: “Mi sa che è giunto il tempo di dire chi e come sono le persone e come si sono svolti i fatti. Ho visto tante facce piene di maschere. È tempo di svelare fatti e circostanze”.

### “AMADEUS SI È INTESTATO IL MERITO DEL REGOLAMENTO, MA ERA OPERA MIA”

Lucio Presta racconta come il primo Festival di Sanremo sia stato frutto di “un capolavoro di complicità” tra lui e Amadeus. Il manager chiarisce di non essersela neanche presa quando il conduttore si è addossato i meriti della creazione del regolamento: “Amadeus non sapeva neanche da dove si potesse iniziare a formulare un regolamento e ciò che ne consegue, quali fossero i diritti e i doveri del Direttore Artistico del Festival. Potrei chiamare a testimoniare Claudio Fasulo (allora Capostruttura Rai) che ha vissuto con me quei giorni”. Presta continua sottolineando come, prima della rottura alla vigilia del quinto Festival di Sanremo, il rapporto con Amadeus fosse di fiducia e stima reciproca.

### “I MIEI COLLABORATORI PARLARONO MALE DI ME AD AMADEUS”

A compromettere i rapporti tra Presta e Amadeus, la richiesta del conduttore (avanzata durante un appuntamento tra i due e il figlio di Presta in qualità di produttore di Arena Suzuki) che “gli venisse pagato dalla società la direzione artistica e che gli fossero riconosciuti il 100 per cento dei diritti della titolarità del format”. Presta rivela che due suoi stretti collaboratori iniziarono un rapporto diretto e segreto con Amadeus, parlando male di lui e violando i segreti dell’azienda per cui lavoravano.

### “LA MIA PRESENZA LO AVREBBE MESSO A DISAGIO AL FESTIVAL”

A dicembre Amadues annuncia a Presta di voler interrompere il loro rapporto: “Mi disse che la mia presenza lo avrebbe messo a disagio al Festival”. Sui pagamenti, Presta chiarisce che c’è un ufficio legale a tutelare i suoi interessi: “Amadues mi aveva confermato che avrebbe onorato il pagamento delle mie spettanze fino a fine contratto (agosto 2024) salvo che a gennaio mi ha comunicato, attraverso il cognato (suo commercialista), che intendeva pagare solo fino a dicembre”.

### “SCONSIGLIAI AD AMADEUS DI INVITARE TRAVOLTA AL FESTIVAL”

A proposito della partecipazione di John Travolta al Festival, Lucio Presta ammette di aver sconsigliato ad Amadeus di invitarlo, raccontando come nel mese di ottobre Oscar Generale, manager di Travolta, gli abbia chiesto se fossero interessati alla presenza dell’artista ad una cifra molto bassa: “perché lo sponsor delle scarpe era disposto a pagare la differenza del suo cachet”.

A novembre, un mese dopo, il manager di Travolta ha rilanciato l’offerta. Presta non ha risposto ma ha condiviso con Alessio De Stefani, suo collaboratore e autore del Festival che si erano offerti di nuovo. Sono certo che una volta arrivati a Sanremo il manager abbia contattato De Stefani riproponendo il tutto. Sta di fatto che al Festival, quanto dal manager proposto si è poi avverato e le uniche persone che sapevano della proposta erano Amadeus e De Stefani. Nel frattempo con De Stefani e Dal Bello il rapporto di collaborazione con Arcobaleno tre ed anche con me si era interrotto per comportamento scorretto e violazione di segreti industriali. Tutt’ora la Dal Bello collabora con Amadeus in qualità di assistente, di De Stefani non ho riscontri, terminato The Voice.

La triste conclusione dell’intervista di Presta sul rapporto con Amadeus: “Il triste finale è che Giulio Andreotti aveva ragione. La gratitudine è il sentimento della vigilia e la sindrome rancorosa del beneficiato è una sindrome ascrivibile ai nostri giorni ed anche ai grandi personaggi”.

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