Formigli attacca Meloni e Salvini per la loro assenza a Piazzapulita

In apertura di Piazzapulita, Corrado Formigli fa un appello a Giorgia Meloni e Matteo Salvini per “motivare con chiarezza le ragioni per le quali nessun esponente di Fratelli d’Italia e della Lega accetti di partecipare al nostro programma”. Il conduttore spiega di aver offerto ogni tipo di formula agli invitati, ma non avere ottenuto risposta positiva. Formigli parla apertamente di “boicottaggio” al programma e sottolinea che gli spettatori avrebbero il diritto di vedere intervistati esponenti della maggioranza di governo per sapere come la pensano.

La mancanza di rispetto

“Abbiamo parlato dei temi e dei filmati che avremmo mostrato – continua Formigli – Invece si preferisce disertare, obbligando chi vorrebbe partecipare ad astenersi. In un sistema democratico, il boicottaggio sistematico va a ledere il diritto di informazione, il pluralismo e ha il sapore di una ritorsione verso un programma che esprime una linea critica. Questo a mio parere è qualcosa che non fa bene alla ricchezza dell’informazione. Si evita ad un esponente del tuo partito di andare in quel programma e poi si attacca quel programma denunciando la mancanza di equilibrio. Avete capito il trucco”. Il giornalista mostra solidarietà agli spettatori simpatizzanti di Meloni e Salvini, che si chiedono perché non vengano invitati in trasmissione esponenti dei partiti al governo, sottolineando che la libertà di critica e di replica sono il sale della democrazia e della buona informazione.

La libertà di critica

Formigli dichiara: “Piazzapulita è un marchio affermato, è in onda ininterrottamente dal 2011. Non sollevo un tema d’ascolti e di qualità. Pongo una questione di rispetto per quegli spettatori che ci chiedono perché non diamo voce pure ai partiti del governo. Ecco, a loro dico che le ragioni sono queste. Chiedo a Meloni e Salvini, se intendono continuare il boicottaggio, di motivarne le ragioni e fare una valutazione. I politici che hanno a cuore l’informazione frequentano anche i luoghi in cui possono essere criticati”. La libertà di critica e di replica sono fondamentali in una democrazia, esprime il giornalista, e il boicottaggio sistematico da parte dei partiti al governo porta a una limitazione del pluralismo e diritto d’informazione.

L’appello agli spettatori

Infine, Formigli lancia un appello agli spettatori: “Se vuoi ricevere informazioni personalizzate, compila i campi opzionali ABO, ma soprattutto, se condividi con me la preoccupazione per la libertà e il pluralismo dell’informazione, per il ruolo della Rai come servizio pubblico, se vuoi che i partiti al governo vengano regolarmente intervistati su quei temi che differenziano la maggioranza dai partiti dell’opposizione, utilizza il vostro contatto con i partiti e con i loro esponenti, fate sentire la vostra voce”.

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