Eugenio Finardi lancia "TUTTO": un viaggio musicale tra passato, presente e AI

EUGENIO FINARDI: UN NUOVO CAPITOLO MUSICALE

A cinquant’anni dall’uscita del suo primo album, “Non gettate alcun oggetto dai finestrini”, Eugenio Finardi presenta un nuovo lavoro musicale, “TUTTO”, disponibile in digitale dal 9 maggio e dal 16 maggio in formato CD e vinile. Questo album segna un’importante tappa della sua carriera, essendo il ventesimo di brani originali, e potrebbe rappresentare una sorta di testamento artistico e spirituale. Con “TUTTO”, Finardi esplora temi di consapevolezza, libertà espressiva e introspezione, il tutto sotto la produzione del suo storico collaboratore Giovanni “Giuvazza” Maggiore.

UN PROGETTO PERSONALE

“TUTTO” si distingue per la presenza di un featuring con la figlia Francesca, conosciuta come Pixel, nel brano “Francesca Sogna”. Inoltre, collaborazioni con artisti emergenti e esperti della scena musicale, come Fiamma Cardani alla batteria e Paolo Costa al basso, arricchiscono ulteriormente il disco. Questo lavoro sembra riflettere un lungo percorso di crescita, culminato in un’opera che abbraccia il passato e guarda al futuro.

L’EMOZIONE DI UN RITORNO

Finardi, parlando del significato del titolo “TUTTO”, esprime il desiderio di documentare un lungo periodo di vita, dall’adolescenza ribelle degli anni ’70 fino all’età matura, attraversando esperienze significative come la paternità. Per lui, l’album non è solo una raccolta di canzoni, ma un diario che racconta la sua evoluzione e il suo rapporto con la società.

UN MESSAGGIO SUL FUTURO

Uno dei singoli più emblematici dell’album, “Futuro”, affronta il complesso tema dell’Intelligenza Artificiale. Finardi lo considera una speranza per il futuro, ma avverte: “Quando l’AI sarà nelle mani degli esseri umani, sarà manipolata come qualsiasi altra cosa”. La possibilità di un’interazione positiva con l’intelligenza artificiale è ciò che spera di trasmettere, ma è cauto riguardo ai potenziali abusi.

CREARE INSIEME

Un’altra dimensione toccante di “TUTTO” viene dalla collaborazione con la figlia. Cantare insieme a lei è stata un’esperienza emozionante per Finardi, che ha visto in questo momento non solo una connessione artistica, ma anche familiare. La separazione durante le registrazioni ha contribuito a creare un’atmosfera di freschezza e scoperta.

UN DIALOGO TRA PASSATO E PRESENTE

Il tour “TUTTO ’75-’25” rappresenta un’interazione tra le generazioni, evitando la celebrazione nostalgica. Finardi desidera comunicare un messaggio che possa risuonare tanto con i suoi fan storici quanto con i giovani che oggi si avvicinano alla sua musica. Riconosce che, purtroppo, la sua musica potrebbe non essere in sintonia con un pubblico molto giovane, ma è ottimista nel credere che esista un’ampia platea di ascoltatori più maturi in cerca di contenuti significativi.

LO SGUARDO SUI TALENT SHOW

Quando si parla di talent show e della nuova scena musicale italiana, Finardi non nasconde il suo scetticismo. Pur riconoscendo il loro valore come format, è convinto che non siano il modo migliore per scoprire talenti veri. Afferma che alcuni artisti emersi da questi programmi, come i Måneskin, rappresentano comunque una realizzazione del sogno di una generazione.

COLLABORAZIONI FUTURE

Guardando a possibili collaborazioni, Finardi si dice interessato a confrontarsi con producer di musica elettronica. La sua curiosità nei confronti di generi musicali più contemporanei, come la trap e la techno, nulla toglie al suo amore per la musica classica, creando un mix affascinante di influenze.

SOGNI FUTURI

La domanda sul suo futuro musicale porta Finardi a riflettere in modo profondo. Sogna non solo di continuare a scrivere e comporre, ma anche di lasciare un messaggio per le generazioni future. Propone che una sua canzone, stabilmente connessa a temi universali come la fisica quantistica, possa un giorno viaggiare nell’universo, simile a come il suo blues è stato lanciato con le sonde Voyager.

UNA RIFLESSIONE SUL MONDO ATTUALE

A 72 anni, l’artista si chiede cosa resti dell’umanità e della sua evoluzione. La rapidità del cambiamento tecnologico lo preoccupa, e auspica che si compiano passi avanti per un futuro più luminoso. È un uomo che, pur riconoscendo il peso della sua età, continua a esplorare e a interrogarsi sull’esistenza e sulla musica.

IL PIATTO DEL CUORE

Infine, quando si parla di gastronomia, Finardi rivela le sue origini: un milanese che ama il risotto, preparato in diverse varianti. Un piatto che rappresenta non solo la sua identità culturale ma anche la connessione con le sue radici.

Il nuovo album di Eugenio Finardi, “TUTTO”, è quindi molto più di un semplice lavoro discografico; è un viaggio attraverso anni di esperienza, riflessione, e ispirazione. Con i suoi testi profondi e le sue melodie evocative, Finardi continua a lasciare un’impronta indelebile nella musica italiana.

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